Rivoluzione della sosta a pagamento in città, tariffe differenziate per residenti a Como e non.
E’ la sperimentazione che a breve vorrebbe avviare la giunta di Palazzo Cernezzi. L’amministrazione cittadina sta infatti lavorando a un sistema da utilizzare con i nuovi parcometri a vantaggio dei residenti comaschi.
“Al momento sono due le ipotesi a cui stiamo lavorando – spiega il sindaco Alessandro Rapinese – o abbassare la tariffa oraria per i residenti lasciandola invariata per chi arriva da fuori città oppure, la seconda opzione, non toccare la tariffa ma soltanto per i comaschi e alzarla per gli altri”.
Se la precedente giunta Landriscina – non senza polemiche – aveva tentato la strada della sperimentazione relativa alla sosta breve a pagamento attorno alla città murata, con l’ipotesi di un tempo massimo di fermata non superiore alle due ore, l’amministrazione Rapinese punta a rivedere invece le tariffe.
“Con Como Servizi urbani, la società che gestisce i parcheggi cittadini, abbiamo avuto diverse riunioni – continua il sindaco – Stiamo definendo la tecnologia più adatta che permetta al sistema di differenziare le tariffe per i residenti della città e chi invece arriva da fuori”.
“Mi piacerebbe che i comaschi avessero un beneficio e stiamo lavorando propria in questa direzione – conclude Rapinese – Abbiamo dei parcometri ad alta efficienza e stiamo studiando un software in grado di gestire l’utenza in funzione di chi parcheggia. Il provvedimento – aggiunge infine il sindaco – potrebbe inoltre scoraggiare i turisti dal parcheggiare vicino al centro storico”.
Mi sembra molto discriminante. E’ così che si vuole incentivare il turismo?