Vola il turismo sul Lago di Como che registra l’83% delle presenze. Una richiesta in costante crescita che sta spingendo i prezzi al rialzo (+20/50% rispetto al 2022). Nonostante ciò molte strutture non hanno già più camere disponibili per alcune date di luglio e agosto. I numeri arrivano dalla Regione Lombardia, con l’assessore Barbara Mazzali che esprime la sua soddisfazione, nel giorno in cui a Como si è riunito il Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo dal quale emerge la necessità di richiedere un doppio incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da una parte e del Turismo dall’altra, per manifestare le esigenze del territorio comasco.
Gli attori del territorio hanno commentato i numeri ma anche le carenze in termini di servizi per i visitatori in arrivo. Serve una programmazione e gestione delle attività per garantirne la sostenibilità e un’organizzazione compatibile con i bisogni dei residenti. I temi sono quelli più volte ribaditi: la necessità di trasporti più efficienti, le prospettive in termini di sviluppo turistico e le difficoltà legate alla carenza di personale anche a causa della concorrenza della vicina Svizzera.
Le richieste del Tavolo per la competitività
Per questi motivi il tavolo dà mandato alla Camera di Commercio di Como e Lecco di chiedere un incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Peraltro nei giorni scorsi il ministro Matteo Salvini era a Como e ha raccolto già una prima serie di istanze.
Tra le esigenze da portare a Roma: le strutture e i servizi di mobilità sul lago, la possibilità di superare l’attuale blocco al rilascio da parte dei comuni delle autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente.
Ma si chiede anche un incontro anche al ministero del Turismo e l’assessorato al Turismo di Regione Lombardia per dare continuità e rafforzare la promozione digitale della destinazione Lago di Como. Per coordinare in collaborazione con l’Università dell’Insubria e con il coinvolgimento delle associazioni datoriali e sindacali uno studio per promuovere un regime che agevoli la trasformazione dei contratti di lavoro stagionali in assunzioni annuali attraverso il riconoscimento di una riduzione degli oneri contributivi. E infine promuovere una cabina di regia del sistema turistico lariano. Infine si dà mandato alla Provincia di Como di mettere in atto tutte le iniziative funzionali al patto territoriale per le competenze e l’occupazione. Chiamati a giocare un ruolo di primo piano tutti i rappresentanti politici a livello nazionale e regionale affinchè sostengano le richieste del territorio nelle opportune sedi istituzionali.