La chiamata alle forze dell’ordine è arrivata ieri poco dopo le 13 per una rissa in strada in via Caio Plinio Secondo a Como. Ma all’arrivo della polizia era chiaro che era stata consumata una rapina a carico di un ragazzo di 19 anni al quale era stata portata via la collana che portava al collo.
Alla chiamata aveva risposto anche la polizia locale, la pattuglia mentre si stava recando sul posto in sirena, ha avuto un incidente in via Milano. Nel quale è rimasto ferito un agente.
La ricostruzione
Secondo la ricostruzione della polizia di stato, la vittima, avvicinata da un giovane extracomunitario dell’età apparente di 20-25 anni, che, con fare aggressivo, aveva preteso di farsi consegnare la collana.
Il giovane, impaurito, è rimasto immobile, cercando di convincere l’aggressore a desistere. Ma il ladro, in pochi istanti, gli aveva sfilato il gioiello dal collo per poi scappare.
Sono intervenuti anche alcuni ragazzi presenti, che hanno tentato invano di fermare il responsabile. Dalla colluttazione che ne era scaturita si è rotta la collana, ritrovata poco distante.
L’immediato intervento di un’altra volante ha permesso di acquisire informazioni sulla descrizione del responsabile della rapina, poi diramate agli altri equipaggi sul territorio.
Si era nascosto a bordo di un treno
Grazie alle descrizioni e alla segnalazione di un viaggiatore all’interno della stazione di Como Lago, che aveva visto un ragazzo scappare e rifugiarsi all’interno di un treno, gli agenti lo hanno rintracciato, con l’aiuto del personale di servizio delle ferrovie, all’interno del bagno di una carrozza.
Accompagnato in questura e sottoposto alle verifiche del caso. Si tratta di un cittadino tunisino di circa 20 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, e sottoposto all’affidamento in prova dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il ragazzo, titolare di permesso di soggiorno per motivi familiari scaduto, con richiesta di rinnovo, è risultato tra l’altro, anche l’autore di un recente furto di un capo di abbigliamento in un negozio del centro.
Il successivo riconoscimento fotografico non ha fatto altro che confermare che il ragazzo fermato era l’autore del reato da poco consumato. E quindi arrestato per rapina.