L’auto fermata vicino alla dogana di Maslianico. A bordo 5 persone di nazionalità turca (due uomini, una donna e due bambini). Alla guida della vettura un connazionale 39enne residente in provincia di Bergamo e regolare sul territorio nazionale, arrestato dalla polizia.
I fatti risalgono al pomeriggio del 1° giugno. La segnalazione arrivata dagli uomini del Settore Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso che, durante un normale pattugliamento lungo la fascia di confine, avevano notato la vettura carica di persone avvicinarsi alla frontiera.
In supporto contattati gli agenti della Squadra Mobile di Como che hanno fermato e controllato, nei pressi della dogana di Maslianico, gli occupanti dell’auto in questione.
Il controllo ha permesso di accertare che, oltre al 39enne turco che guidava, si trovavano altri due uomini, uno di 28 e l’altro di 23 anni. E poi una donna di 32 anni e due bambini, rispettivamente di 7 e 10 anni, tutti irregolari.
Accompagnati in questura hanno rilasciato tutti la stessa versione dei fatti, probabilmente concordata nel caso fossero fermati.
Il viaggio dalla Turchia
Hanno infatti raccontato di essere atterrati in aereo in Bosnia il 28 maggio scorso, provenienti dalla Turchia. Di essere poi arrivati in Italia attraversando la Croazia e la Slovenia in auto, per poi viaggiare in treno da Trieste a Milano e da Milano a Como, con l’intento di attraversare il confine italo-svizzero. Hanno inoltre riferito di aver pagato un non meglio identificato trafficante turco per effettuare il viaggio fino in Italia. E di aver incontrato la persona alla guida dell’auto soltanto dopo essere arrivati a Como.
A loro dire l’autista era un conoscente di uno dei tre e spontaneamente si era offerto di trasportarli in Svizzera. Gli accertamenti – in base a quanto ricostruito dalla polizia – hanno svelato che il passatore, nonostante fosse residente nella provincia di Bergamo, aveva varcato molto spesso, in passato, il confine.
L’uomo è stato quindi arrestato.