(ANSAmed) – BEIRUT, 01 GIU – La procura militare libanese ha oggi accusato cinque membri del partito armato filo-iraniano Hezbollah di omicidio volontario contro un militare irlandese inquadrato nella forza Onu (Unifil) schierata nel sud del Libano e di cui fanno parte un migliaio di soldati e soldatesse italiani. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui dall’inchiesta della procura militare di Beirut è emerso che ad aprire il fuoco, lo scorso dicembre, contro un veicolo blindato di Unifil nel sud del Libano, sono stati membri del potente movimento sciita Hezbollah. Questo controlla, di fatto, ampie regioni della regione meridionale libanese, della valle della Bekaa e quartieri periferici di Beirut. Il 14 dicembre scorso un veicolo di Unifil era finito – per ragioni ancora non chiarite pubblicamente dalle tre inchieste condotte rispettivamente da Unifil, dal governo irlandese e dalle autorità libanesi – in una strada secondaria, vicina all’autostrada che collega la città meridionale di Tiro alla capitale Beirut, nei pressi della località costiera di Aaqibiye. A bordo del veicolo Onu c’erano sette soldati del contingente irlandese di Unifil diretti all’aeroporto internazionale di Beirut per prendere un volo che li avrebbe portati a Dublino per trascorrere il Natale con familiari e amici. (ANSAmed).