Immagini dall’aria e dall’acqua. Ecco il Piroscafo Patria come, forse, non l’avete mai visto: queste riprese sono state effettuate con un drone. Una telecamera che si libra nell’aria e restituisce a chi osserva un senso di potenza e di realtà. Immagini sicuramente suggestive, che mostrano questo gigante d’acqua dolce – il piroscafo Patria – in tutta la sua eleganza ma anche in tutta la sua fragilità. Ha bisogno di cure, questo gigante. Altrimenti, se viene lasciato in balia di Breva e Tivano, i venti del lago di Como cantati da Davide Van De Sfroos, si ammala. Il legno marcisce, la ruggine intacca l’acciaio.
Dopo anni di immobilismo, qualcosa finalmente si muove. Un intervento urgente per salvare dal degrado lo storico battello ormeggiato davanti a Villa Olmo. La notizia dell’attesa svolta per il destino del Patria è arrivata ieri: Navigazione Laghi e amministrazione provinciale pronti a sottoscrivere il contratto di concessione sotto gli occhi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. L’appuntamento è in programma per lunedì 5 giugno. L’ente governativo si impegna a portare a compimento il progetto di recupero di un bene che viene definito di “particolare interesse storico”. Nella stessa mattina a bordo del Concordia si raggiungerà il pontile di Villa Olmo, dove da lungo tempo giace abbandonata la storica imbarcazione, per assistere alle operazioni di trasferimento a traino al cantiere di Tavernola.
Il gigante va curato, subito. Per evitare che il Lago di Como diventi la sua tomba.