(ANSA) – AFRICO NUOVO, 30 MAG – L’azione di contrasto dello Stato alla criminalità organizzata "non è più limitata alla sola fase repressiva ma è arricchita anche di una funzione sociale". Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo all’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri ad Africo Nuovo, realizzata in un bene confiscato alla ‘ndrangheta. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il comandante generale dell’Arma, generale Teo Luzi, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il capo della Polizia Vittorio Pisani, la sottosegretaria all’interno Wanda Ferro e il presidente della regione Roberto Occhiuto, oltre ai procuratori del distretto. "Questa inaugurazione – ha aggiunto – è un ulteriore incoraggiamento a continuare con convinzione in un rinnovato percorso di rinascita nel segno della legalità, della partecipazione democratica e dell’impegno sociale. Riappropriarsi delle ricchezze che illecitamente vengono accumulate significa dare un segnale credibile di presenza attiva delle istituzioni sui territori restituendo alle comunità beni che sono stati il mezzo o il provento di attività illecite. Quindi significa privare i sodalizi criminali di quegli strumenti di infiltrazione nel tessuto economico e sociale che spesso poi elevando il bene stesso a presidio di legalità. L’intervento di recupero dà l’idea di come venga completata l’azione di contrasto dello Stato". "Il contrasto alle mafie – ha detto Piantedosi – deve assumere una connotazione innanzitutto culturale con il coinvolgimento dell’associazionismo e del terzo settore. E infatti è imminente la consegna di ben 260 beni immobili oggetto del primo bando sperimentale di diretta assegnazione ad associazioni ed enti del terzo settore. Si tratta di 68 proposte progettuali presentate da 58 aggiudicatari". (ANSA).