(ANSA) – PORTO TORRES, 30 MAG – Durante la seconda guerra mondiale era stato armato e utilizzato dalla Decima Flottiglia Mas della Regia Marina italiana per trasportare i mezzi militari. Intercettato dalle forze alleate angloamericane il 2 maggio 1943 nelle acque a ovest dell’isola dell’Asinara, nel nord Sardegna, il peschereccio Sogliola affondò sotto i colpi del sommergibile inglese Safari, e il suo relitto non fu mai ritrovato. Ora, i resti del Sogliola sono stati individuati con certezza al largo dell’Asinara, adagiato su un fondale di 50 metri. A fare la scoperta, dopo 80 anni di ricerche, è stato il sub istruttore esperto, apneista e primo sardo ad aver sfondato il limite dei 100 metri di profondità, Alessandro Masala, del diving center Cala d’oliva, che opera all’interno del Parco nazionale. "Il relitto è perfettamente conservato ed è abitato da un’incredibile varietà di flora e fauna marina – racconta lo scopritore – Lo cercavo da tempo, era diventata una specie di ossessione. Sapevo che poteva essere da quelle parti, ma sembrava introvabile". La svolta è arrivata alcuni giorni fa, durante la mappatura di una zona per la programmazione di nuovi corsi per immersione in apnea, il sonar ha segnalato una massa non meglio identificata. "Ho cacciato un urlo – ricorda Alessandro – e la notte non ci ho dormito". Il giorno seguente tre immersione in apnea e la conferma tanto attesa: quel relitto è della nave affondato dagli inglesi. Il Sogliola, peschereccio costruito nel 1924 e militarizzato il 24 maggio 1940 con il nome F111, fu intercettato il 2 maggio 1943, mentre si accostava all’Asinara, dal sommergibile della Marina britannica HSM Safari. Fu colpito da 45 colpi di cannone da ponte di 76 millimetri e calò a picco. Sei uomini dell’equipaggio persero la vita, 29 sopravvissero all’attacco. Da sempre le vicende e l’affondamento del Sogliola hanno colorato i racconti di molti pescatori locali, ma in 80 anni nessuno era mai riuscito a individuare il relitto. (ANSA).