(ANSA) – ROMA, 29 MAG – Un bambino di tre anni, di nazionalità ivoriana, è morto ieri sera, poco prima delle 20, a Roma dopo essere annegato in una piscina in un centro sportivo nella zona di Centocelle. Sul posto è intervenuto il 118 che non ha potuto fare altro che costatarne il decesso. Sulla vicenda indagano i carabinieri coordinati dalla Procura di Roma. Un video delle telecamere presenti all’interno del centro sportivo a Centocelle, a Roma, ha ripreso tutte le fasi che hanno preceduto la tragica morte di un bimbo.I filmati finiranno nel fascicolo avviato in Procura nelle indagini svolte dai carabinieri della stazione di Roma Centocelle insieme al nucleo operativo della compagnia di Roma Casilina. Il piccolo, in base a quanto emerge, è caduto nella vasca e sarebbe stato trovato solo dopo quaranta minuti. Gli inquirenti hanno ascoltato dei testimoni e dal loro racconto emerge che il bimbo ha vagato da solo per alcuni minuti all’interno del centro sportivo: ha raggiunto anche i campi da tennis e lì alcuni lo avrebbero notato e riportato anche dalla madre che stava partecipando ad una festa della comunità ivoriana. Il bimbo si sarebbe, però, nuovamente allontanato per raggiungere la piscina dopo avere scavalcato delle recinzioni. (ANSA).
Riceviamo e pubblichiamo la seguente comunicazione dell’avvocato Massimo Caria di Roma, che ha scritto in nome e per conto del titolare della USD Centocelle:
La pubblicazione restituisce un’imprecisa ricostruzione della tragica vicenda. Il piccolo, infatti, allontanatosi dai suoi accompagnatori e rimasto incustodito, una volta entrato nella zona della piscina (che era chiusa e separata dal resto del centro sportivo) forzando la recinzione, si è volontariamente tuffato in acqua (anziché cadervi accidentalmente), senza purtroppo riuscire venirne fuori. Quanto sopra emergerebbe dai filmati delle telecamere di sicurezza dell’impianto sportivo, già messi a disposizione della Magistratura. Nessuna responsabilità è attribuibile alla USD Centocelle e ai suoi referenti per il tragico evento che ha profondamente scosso tutti i collaboratori del centro.