La Caritas della diocesi di Como compie 50 anni. All’oratorio di Delebio (in provincia di Sondrio) l’assemblea in occasione dell’anniversario dalla fondazione tornata in presenza dopo lo stop causato dalla pandemia per fare memoria e guardare al futuro.
Rossano Breda, direttore della Caritas di Como ha detto: “Abbiamo riscoperto la bellezza di stare insieme e di proseguire nel nostro lavoro a livello diocesano. Il bello di riconoscersi in questo cammino di tanti gruppi che si riconoscono in questo metodo”.
“Senza le Caritas territoriali noi non esisteremmo. E’ importante essere qui oggi insieme” ha aggiunto Chiara Sinibaldi, vicedirettore della Caritas Italiana.
Erano i primi mesi del 1973 e l’allora vescovo di Como, monsignor Felice Bonomini diede incarico a don Plinio Bottinelli di procedere all’istituzione e all’organizzazione della Caritas diocesana, facendo tesoro delle altre esperienze caritative che anche a sul territorio comasco avevano tracciato un solco importante. Da allora sono trascorsi cinquant’anni e la Caritas ha conosciuto profonde trasformazioni. Pur rimanendo sempre fedele a quel mandato, impresso nel primo articolo del suo statuto. E cioè promuovere, in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana». Il cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, ha presieduto la messa e rivolto il suo augurio. “Avanti con coraggio e generosità, la carità è un impegno per tutti”.
Presente anche, il professor Davide Boniforti, psicologo di comunità e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha analizzato i dati di 700 questionari fra volontari e operatori della Caritas ma non solo. Dai quali emerge il tema accorgersi della povertà che non è solo materiale ma anche di relazioni.