(ANSA) – BELGRADO, 27 MAG – Nel nord del Kosovo, dopo i violenti scontri di ieri tra popolazione serba locale e polizia kosovara, la situazione appare oggi tranquilla, anche se resta alta la tensione interetnica e la contrapposizione di posizioni. Ieri i serbi avevano cercato di impedire l’ingresso nei loro uffici dei nuovi sindaci di Zvecan, Zubin Potok e Leposavic, e la polizia kosovara, appoggiata da mezzi blindati, era intervenuta pesantemente per disperdere i dimostranti, facendo largo uso di lacrimogeni e bombe assordanti. L’obiettivo era stato garantire con la forza l’ingresso dei sindaci nelle sedi municipali. Il bilancio è stato di numerosi feriti, almeno una decina, da ambo le parti, alcune auto della polizia danneggiate e date alle fiamme, e un nuovo drammatico aumento della tensione interetnica che nel nord del Kosovo cova sempre sotto la cenere, pronta a esplodere in ogni momento con conseguenze imprevedibili. (ANSA).