(ANSAmed) – TRIPOLI, 26 MAG – Il governo di unità nazionale di Tripoli ha dichiarato di aver condotto raid aerei contro trafficanti di esseri umani, droga e carburante nella zona costiera ad ovest della capitale. L’operazione è ”parte di un piano di sicurezza per combattere il contrabbando di carburante, il traffico di droga e l’immigrazione clandestina nella regione della costa occidentale”, ha detto Mohammed Hamouda, portavoce del governo di unità nazionale. Nell’azione sarebbero stati utilizzati droni per colpire fazioni armate. "La nostra aviazione nazionale ha effettuato attacchi aerei precisi e mirati contro i nascondigli di bande di trafficanti di carburanti, stupefacenti ed esseri umani nella regione del litorale occidentale", ha indicato giovedì il ministero della Difesa in un comunicato. Questi attacchi, compiuti su "ordine del capo del governo", Abdelhamid Dbeibah, "hanno colpito con successo i loro obiettivi", si aggiunge nel testo pubblicato sulla pagina Facebook dell’ufficio stampa del ministero, che non ha fornito maggiori dettagli sulla luoghi interessati. Secondo i media locali, i siti colpiti si trovano alla periferia di Zawiya, cittadina costiera 45 km a ovest della capitale, teatro da diverse settimane di scontri tra gruppi armati dediti al traffico di esseri umani e ad altri traffici come il contrabbando di carburante. Nessun bilancio ufficiale è stato ancora rilasciato, ma i media libici affermano che gli attacchi sono stati effettuati da droni, causando danni materiali nell’area del porto di al-Maya, cittadina sul mare a una trentina di chilometri a ovest della capitale e nel settore Abou-Sourra, a sud di Zawiya. Con molta probabilità il governo mirava a distruggere i covi della Stability Support Agency (Ssa) della milizia dei Buzriba. Ali Abu Zariba, deputato del Parlamento di Zawiya e fratello di Haaasn, a capo della Ssa, ha accusato il primo ministro Abdul Hamid Dbeibah di aver attaccato con "droni turchi" i gruppi armati rivali del governo di Tripoli in città con il pretesto di combattere il crimine organizzato. (ANSAmed).