La crisi in Comune ad Alzate Brianza è sempre più evidente. La giunta contro il sindaco Mario Anastasia. Assessori pronti anche alle dimissioni al termine dell’iter amministrativo di approvazione del bilancio. Un comunicato firmato proprio dagli assessori Lorenzo Benzoni, Mattia Caldera, Eugenia Colombo e Daniela Maroni e dalla capogruppo della lista di maggioranza “Insieme per Alzate”, Paola Lanini, mette nero su bianco che la rottura è a un passo. E che il malumore non è più solo interno al consiglio.
“Non si condivide il metodo con cui il sindaco invia comunicati personali non condivisi con il proprio gruppo politico, ai cittadini alzatesi tramite la newsletter” si legge. Il riferimento è alla comunicazione del 19 maggio scorso. “Le parole espresse nell’ultima parte traspaiono come un atto di sfiducia nei confronti della giunta e del gruppo di maggioranza” si legge ancora. Solo l’ultima di una serie di vicissitudini. Basti ricordare le dimissioni dei consiglieri comunali sia del gruppo “Insieme per Alzate” a cominciare dall’ex sindaco Massimo Gherbesi sia della lista “Vivi Alzate Brianza”. Una situazione che testimonia come “nell’ultimo periodo sia venuto meno il principio della rappresentatività democratica”. Si precisa.
Gli assessori parlano poi di quanto sia diventata complessa l’attività amministrativa all’interno dell’esecutivo alzatese. “Vogliamo chiarire – spiegano – che questa situazione non è voluta dal gruppo ma dal perdurare di meccanismi fortemente individualistici e talora prevaricanti rispetto ai ruoli dei singoli assessori e consiglieri delegati”. “Per la responsabilità che contraddistingue il nostro operato ci impegniamo a portare a portare in approvazione della giunta lo schema di Bilancio. Nel contempo preannunciamo che al termine dell’iter di approvazione si valuteranno le azioni successive che non escludono la restituzione delle deleghe o le dimissioni”. La nota si chiude con una valutazione sulle risorse a disposizione e la loro destinazione e sugli investimenti ritenuti fondamentali. Non manca infine la presa di distanza da “un modo di agire caratterizzato da singoli personalismi”.
Il sindaco: “Mi dispiace che il senso del mio intervento possa essere stato frainteso“
“Mi dispiace che il senso del mio intervento possa essere stato frainteso ma in nessun modo voleva essere una mancanza di rispetto o di fiducia nei confronti di assessori o consiglieri”. Si difende il sindaco Mario Anastasia che spiega di aver divulgato con la newsletter i risultati ottenuti con il lavoro di tutti i consiglieri comunali nei diversi ambiti di intervento e conferma “l’attuale complessità dell’azione amministrativa” che porterà ad approvare il bilancio di previsione 2023 in ritardo.
“Non voglio però alimentare polemiche in un momento così importante”. Dice il sindaco. “Da parte mia – conclude – Ritengo infine fondamentale un confronto politico costruttivo con tutti gli assessori e consiglieri comunali”.
Il sindaco dunque nonostante il clima teso e l’evidente frattura non sembra intenzionato a fare un passo indietro.