(ANSA) – WASHINGTON, 25 MAG – Un cittadino russo accusato di riciclaggio di denaro dagli Stati Uniti sta organizzando una campagna per essere incluso in qualsiasi scambio di prigionieri con Washington che potrebbe liberare il reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich detenuto in Russia. E’ una iniziativa simile a quella di Viktor Bout, il trafficante d’armi russo condannato in Usa. L’avvocato di Alexander Vinnik, co-fondatore di una popolare piattaforma di scambio di bitcoin, ha esposto le sue intenzioni in documenti depositati in un tribunale federale in California, spiegando che sta cercando di modificare un ordine protettivo sul caso di Vinnik in modo da poter spingere più apertamente per lo scambio del suo cliente con un altro detenuto. Vinnik è stato arrestato in Grecia nel 2017 su mandato degli Stati Uniti ed estradato lo scorso anno. E’ accusato di 21 capi di imputazione, secondo cui gesti’ una redditizia operazione di riciclaggio di denaro tramite Btc-e, piattaforma che ha cofondato nel 2011, e che lo scambio di bitcoin era popolare tra i criminali russi e utilizzato per facilitare le estorsioni ‘ransomware’ e il traffico di stupefacenti. Lui si e’ dichiarato non colpevole sostenendo che non aveva potere decisionale sugli scambi. (ANSA).