(ANSA) – NAPOLI, 24 MAG – Un 19enne è stato sottoposto a fermo per la sparatoria di Sant’Anastasia in seguito alla quale è rimasta ferita un’intera famiglia, tra cui una bambina di 10 anni: si è consegnato ai carabinieri dopo che a seguito delle perquisizioni domiciliari effettuate nella notte, è risultato assente dalla sua abitazione. Le armi utilizzate, un revolver ed un mitra, sono state dapprima ostentate con un atteggiamento aggressivo dal 19 enne, Emanuele Civita, e da un’altra persona in corso di identificazione, e poi utilizzate in un successivo passaggio a bordo dello scooter, sparando verso la piazza. Civita, con precedenti per detenzione di armi e stupefacenti, è residente a Somma Vesuviana, e secondo quanto si è appreso il padre, Fabio, nel 2014 fu raggiunto da un provvedimento cautelare in quanto ritenuto affiliato al clan camorristico D’Avino, operante proprio sul territorio di Somma Vesuviana. L’identificazione del giovane è stata possibile grazie alle immediate indagini dei militari dell’Arma, attraverso l’acquisizione dei filmati di diverse telecamere presenti nell’area e con l’assunzione di alcune informazioni testimoniali, attività svolte con il supporto del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e la partecipazione del pubblico ministero. I due ragazzi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbero esploso almeno dieci colpi di arma da fuoco nella piazza dove erano presenti cittadini e avventori di alcuni bar e gelaterie. La famiglia coinvolta stava consumando un gelato all’esterno di un bar. (ANSA).