(ANSA) – KHARTOUM, 22 MAG – Scontri a fuoco ed esplosioni flagellano ancora la capitale sudanese Khartoum prima della tregua di stasera, che segue una serie di precedenti accordi violati. Gli Usa e l’Arabia Saudita hanno annunciato ieri l’accordo tra l’esercito e le forze paramilitari per il cessate il fuoco alle 21.45 locali (19.45 in Italia) con il fine di garantire l’assistenza umanitaria ai civili. Questi ultimi sono esasperati dalla guerra civile che sconvolge Khartoum e altre parti del Paese dallo scorso 15 aprile. Le due parti in conflitto hanno affermato che rispetteranno il cessate il fuoco, suscitando l’apprezzamento dell’Onu, dell’Unione africana (Ua) e dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad). Nel frattempo, per il 73esimo giorno di fila i circa cinque milioni di abitanti della capitale sudanese si sono svegliati con i rumori dei raid aerei e del fuoco contro di essi, come riferiscono testimoni che combattono anche con caldo soffocante, acqua e corrente a intermittenza. Sono circa mille le persone uccise e più di un milione gli sfollati dopo oltre cinque settimane di conflitto. Nonostante precedenti tregue violate, il comunicato congiunto di Stati Uniti e Arabia Saudita assicura che questo cessate il fuoco sarà rispettato. L’inviato dell’Onu in Sudan, Volker Perthes, staserà riferirà al Consiglio di sicurezza sulla situazione in Sudan. (ANSA).