(ANSA) – TRENTO, 20 MAG – In una manciata di ore, le pompe idrovore della Protezione civile trentina hanno liberato dall’acqua le vie e gli accessi ad una cinquantina di abitazioni a Lugo, la città romagnola che conta 400 sfollati e centinaia di persone bloccate in casa dall’alluvione. Le idrovore stanno anche ripulendo le zone interrate – adibite a magazzini, dispense e celle frigo – della Casa della carità San Francesco d’Assisi, la comunità alloggio di Lugo che ospita persone anziane e fragili. Nel corso della notte e della mattinata, l’acqua che ieri superava il metro di altezza è iniziata a defluire, facilitando le operazioni. Intanto, i sottoservizi hanno ripreso a funzionare in ampie zone del comune. La Colonna mobile di circa 40 operatori, coordinata dal Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia (che può contare anche su un’importante squadra di operai) è ora tutta concentrata qui. E’ composta anche da Vigili del fuoco volontari di Fassa e Vallagarina, dalla Croce Rossa e dai Nuvola. Prosegue intanto la distribuzione dei beni di prima necessità alle persone isolate negli appartamenti ai piani superiori: grazie all’ausilio del mezzo anfibio in dotazione alla Protezione civile sono stati serviti 20 nuclei familiari. Si sono concluse infine le attività dei tecnici del Servizio prevenzione rischi e Cue per migliorare le comunicazioni in loco tra le squadre operative sul territorio, attraverso l’installazione di un ponte radio. Negli spazi della ‘Scuola di Polizia’ di Cesena sta invece operando una squadra di 10 uomini del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento – affiancata dai pompieri di Ferrara – entrambi coordinati dal comando di Forlì-Cesena. La struttura del Centro Addestramento della Polizia di Stato è stata infatti invasa dall’acqua, che oltre al quadro permanente ospitava più di 300 allievi agenti, pronti al giuramento a metà giugno, evacuati nei giorni scorsi dagli operatori locali. I veicoli della Polizia, portati all’esterno della struttura, sono rimasti comunque sommersi. (ANSA).