“Vogliamo per i turisti la stessa Como che vogliamo per i residenti”: il sindaco di Como Alessandro Rapinese, in diretta su Etv, ha raccontato la sua idea di città, alle prese con un’ondata di turisti mai registrata prima. E questo boom di presenze ha portato a riflettere su quanto Como sia in grado di gestirlo, su cosa possa offrire al di là delle bellezze del paesaggio e su quanto sia difficile far convivere le esigenze di chi arriva sul Lario con quelle di chi ci abita, tra lunghe code ai battelli e alla funicolare, traffico congestionato e costi lievitati anche soltanto per un caffè.
“Deve essere una città ordinata, pulita, con il verde curato – ha detto Rapinese – Una città dove si possa parcheggiare. Dobbiamo erogare quei servizi di cui possano usufruire i turisti, ma di cui possano godere anche i residenti. Sarebbe bello che i comaschi diventassero turisti nella loro città, che potessero andare in giro senza inciampare nelle buche delle strade o dei marciapiedi. Nella variazione di bilancio metteremo una somma che mi auguro possa arrivare fino a 3 milioni per strade e marciapiedi”.
Un punto critico di Como segnalato dai cittadini, la mancanza di servizi igienici. “Proprio ieri ho chiesto di stanziare i fondi per altri tre bagni – ha detto il sindaco – del costo di circa 100mila euro ciascuno. In più, appena insediato ho progettato un piccolo bagno alla fermata dei pullman in viale Innocenzo”.
E dal punto di vista culturale, tra le priorità, accelerare l’iter per la mostra sulle monete d’oro, il cosiddetto “tesoro di Como”.