Politeama di Como. Il Comune di Como entra formalmente in possesso del Politeama. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese – ancora una volta utilizzando i social – ha pubblicato un video in cui firma i documenti dell’atto notarile per il passaggio di proprietà. Si è dunque chiuso l’iter burocratico iniziato lo scorso 30 novembre con l’acquisto dello stabile per 1,2 milioni di euro.
E’ iniziata dunque la vera partita: quella che riguarda il futuro del Politeama. La priorità – almeno secondo quando indicato negli scorsi mesi dall’amministrazione– resta la messa in sicurezza del tetto dell’edificio. Interventi mirati allo scopo di tutelare il Politeama da infiltrazioni. I lavori successivo, restando ancora all’esterno dell’edificio, riguardano le facciate e poi la parte interna della struttura da rifare completamente. I fondi necessari per la ristrutturazione del Politeama – secondo le stime dettate dell’amministrazione – ammonterebbero a oltre 10 milioni di euro. Da anni infatti le condizioni di abbandono hanno accelerato inevitabilmente i segni di degrado nella struttura.
Intanto la prossima settimana è stata convocata una riunione plenaria del tavolo di co-progettazione –l’equipe di professionisti formata nel 2021 con lo scopo di dare un futuro alla storica struttura – per definire i contenuti della relazione finale che dovrà essere successivamente consegnata all’amministrazione.
Uno spazio culturale e commerciale. Con questa doppia vocazione si lavora al recupero dell’immobile: un edificio polifunzionale in grado di ospitare eventi legati al mondo artistico ma anche convegni e fiere. A quest’attività si legherà quella imprenditoriale. Il progetto potrebbe quindi prevedere la realizzazione di un ristorante, e attività simili, a supporto dell’aspetto culturale.
Complimenti a Rapinese per l’acquisto del Politeama.! Come comasca mi fa piacere vedere che si pensi anche alla cultura e non solo a monetizzare. Si incomincia a vedere un po’ meno degrado a Como. Diamo la possibilità a questo sindaco di esprimersi , poi a fine incarico lo si giudicherà. Non sempre commenti negativi anche perché non è semplice sistemare in un batter d’occhio l abbandono che c’è stato a Como per anni! Bravo!