(ANSA) – PECHINO, 17 MAG – Kim Jong-un ha ispezionato il primo satellite spia militare della Corea del Nord e ha dato il via libera al "futuro piano d’azione" del settore, nell’incontro di martedì avuto con il comitato impegnato ad effettuare il suo lancio. "Dopo essersi informato in dettaglio sul lavoro del comitato, Kim, insieme alla inseparabile figlia Ju-ae, ha ispezionato il satellite da ricognizione militare n. 1, che è pronto per il caricamento dopo essere stato sottoposto al controllo finale di assemblaggio in vista del test dell’ambiente spaziale", ha riferito l’agenzia ufficiale Kcna. Il leader supremo, ripreso nelle foto con camice e cappello bianchi, ha accusato gli Usa e la Corea del Sud di intensificare quelle che ha definito "mosse conflittuali" contro il Nord, assicurando che lo Stato eremita eserciterà il diritto all’autodifesa. Kim, infine, ha "approvato i piani futuri del comitato", in linea con le ambizioni di Pyongyang su un satellite da ricognizione militare tra i principali progetti di difesa delineati dal leader nel 2021. Ad aprile, sullo stesso tema, Kim diede per completata la costruzione del satellite: i media del Nord diedero conto della vicenda il 18 aprile, circa una settimana dopo il test di quello che fu presentato come un nuovo missile balistico intercontinentale alimentato a combustibile solido, a segnalare un salto tecnologico non indifferente. Gli analisti militari hanno rimarcato più volte la sovrapposizione significativa tecnologica tra lo sviluppo di missili balistici intercontinentali e le capacità di lancio satellitare nello spazio. Lo scorso dicembre, la Corea del Nord annunciò di aver effettuato un "importante test della fase finale" di sviluppo di un satellite spia, che avrebbe completato entro aprile 2023. Gli esperti sudcoreani, nell’occasione, sollevarono dubbi sui risultati, affermando che la qualità delle immagini in bianco e nero rilasciate dal Nord, presumibilmente prese da un satellite, era scadenti. La Corea del Nord si è dichiarata una potenza nucleare "irreversibile" nel 2022, accantonando la possibilità di colloqui sulla denuclearizzazione. (ANSA).