(ANSA) – MILANO, 16 MAG – I pm di Milano, dopo aver letto con attenzione le motivazioni della sentenza sul caso Ruby ter, depositate stamani, valuteranno di ricorrere in appello contro le assoluzioni decise dalla settima penale per Silvio Berlusconi e gli altri imputati, tra cui in particolare le 21 giovani ex ospiti delle serate ad Arcore, come Karima El Mahroug. In passato due diversi giudici (gup) di Milano in due filoni di udienza preliminare sul caso Ruby ter, tra il 2016 e il 2017, erano arrivati a conclusioni nettamente diverse sulla questione dei testi, che ha portato il Tribunale a metà febbraio ad assolvere tutti. Sulle giovani ex ospiti delle serate di Arcore, quando tra il 2012 e il 2013 testimoniavano nei due processi sul caso Ruby, c’erano solo "sospetti" su una presunta corruzione, a detta di quei due giudici. "Meri sospetti" che "non comportavano la necessità" della loro iscrizione nel registro degli indagati. E furono "correttamente escusse come testimoni", tanto che "loro dichiarazioni appaiono pienamente utilizzabili". L’aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio, dopo aver analizzato le motivazioni del verdetto, avranno 45 giorni di tempo da oggi per depositare il loro ricorso in appello. Già nel processo avevano chiesto che i giudici revocassero quell’ordinanza del 2021 che aveva reso le testimonianze delle ragazze "inutilizzabili". (ANSA).