(ANSA) – ROMA, 16 MAG – Le violenze in corso Sudan da oltre un mese non cessano, ma anzi sembrano inasprirsi, con un bilancio di più di mille morti, secondo le autorità sanitarie. Lo scrive al Jazeera pubblicando sul suo sito un reportage fotografico. E’ passato un mese dall’inizio del conflitto tra l’esercito regolare guidato da Abdel Fattah al-Burhan e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf) di Mohamed Hamdan Dagalo, noto come Hemedti. La popolazione ha vissuto settimane segnate dalla carenza di cibo e da continui blackout elettrici e delle comunicazioni. Le strade della capitale Khartoum sono deserte, con negozi saccheggiati ed edifici abbandonati e in alcuni casi distrutti a causa dei combattimenti. Khartoum è stata nuovamente scenario di scontri nelle scorse ore. La popolazione ha sentito esplosioni in tutta la città mentre la contraerea respingeva gli attacchi dal cielo. "La gente è sempre più spaventata – ha raccontato un residente -, le due parti in guerra stanno diventando sempre più violente". Secondo le Nazioni Unite ci sono più di 700mila sfollati interni mentre quasi 200mila persone sono fuggite verso i Paesi confinanti. (ANSA).