(ANSAMed) – BEIRUT, 15 MAG – Sale a tre uccisi, tutti poliziotti, il bilancio dell’attentato dinamitardo che la scorsa settimana ha scosso la periferia nord di Damasco. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attentato è stato rivendicato dall’Isis. Inizialmente il bilancio era stato di un poliziotto ucciso ma nel corso delle ore e dei giorni due dei feriti gravi sono morto in seguito alle ferite riportate. L’attacco era avvenuto a Barze, alla periferia nord della capitale. In città si verificano a intermittenza incidenti di sicurezza ed esplosioni dinamitarde, spesso legate a regolamenti di conti tra fazioni rivali o controversie personali. A ottobre scorso, 24 militari governativi erano rimasti uccisi in un attentato dinamitardo compiuto all’interno di un convoglio militare vicino Damasco. Quell’attacco era stato attribuito all’Isis da diverse fonti ma non era stato rivendicato. Ad aprile scorso due persone sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba in un quartiere centrale della capitale. (ANSAMed).