Oggetto dei lavori più onerosi alla galleria di San Fermo, così come negli altri 10 tunnel tra Como e la Svizzera, la struttura della cosiddetta calotta. Per intendersi, il rivestimento delle pareti della galleria. Progettata e costruita negli anni 70, secondo principi normativi molto diversi da quelli attuali, non è infatti più adeguata agli standard di sicurezza contemporanei, spiegano da Autostrade per l’Italia. “E’ stato istallato per questo motivo uno strato di impermeabilizzazione che protegge la struttura e la galleria dalle infiltrazioni d’acqua provenienti dall’ammasso roccioso, infiltrazioni d’acqua che evidentemente accelerano il processo di degrado e di invecchiamento della struttura e quindi ne limitano la vita utile” spiega Luca Beccaccini, direttore secondo tronco Milano Autostrade per l’Italia.
Sopra lo strato di impermeabilizzazione è stata posata una struttura metallica su cui a sua volta, è stato spruzzato un cemento di ultima generazione. Una tecnologia che allunga la vita della galleria, in base alle stime dei tecnici, di altri 50 anni. “Oltre al rifacimento della calotta è stato costruito un sistema drenante e la galleria verrà completamente ripavimentata” conclude Beccaccini. I lavori, non praticabili in presenza di auto in transito, si sono resi necessari per l’adeguamento a due principi normativi: il primo relativo alla gestione delle emergenze in galleria (principalmente incendi) e il secondo per riportare le specifiche strutturali dell’epoca alle attuali richieste normative.