(ANSA) – TORINO, 11 MAG – Trapiantato di entrambi i reni, gli è stata asportata e ricostruita la vescica, per un tumore ad alto rischio, utilizzando 45 centimetri di intestino. Tolto insieme anche uno dei reni trapiantati, non funzionante. A salvare un giovane di 29 anni è stato un intervento mini-invasivo, con la chirurgia robotica dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, senza precedenti in letteratura. Il punto è stato "evitare una stomia esterna, risparmiando le strutture deputate alla funzione sessuale, considerata la giovane età del paziente", afferma Paolo Gontero, direttore della Clinica Urologica universitaria dell’ospedale. (ANSA).