Giocatori lasciati senza controllo e attività che proseguivano senza la presenza di personale per la supervisione prevista dalle norme. La polizia di Como ha sanzionato una sala giochi, slot e scommesse di Bregnano, nella quale sono state riscontrate presunte violazioni al Tulps, il Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza.
Un mese fa sono scattati i primi accertamenti dopo una segnalazione di una situazione anomala fatta dall’Agenzia delle Dogane per un locale in località Puginate, in via Volta. Gli agenti della divisione amministrativa della questura di Como hanno accertato che all’interno della sala giochi di Bregnano, nonostante fosse aperta al pubblico, non era presente il personale che avrebbe dovuto gestire le attività. I locali, secondo quanto riscontrato erano abbandonati e non vi era alcuna forma di controllo.
Gli agenti della polizia amministrativa hanno organizzato una serie di servizi di appostamento durati due giorni. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che effettivamente nella sala giochi mancava la presenza reale e continuativa del titolare, una donna milanese di 45 anni residente a Bregnano. Assente anche il possibile sostituto, un uomo di 69 anni residente sempre in paese, padre della titolare.
Entrati nel locale, gli agenti hanno riscontrato numerose, presunte violazioni, a partire dalla mancanza della tabella obbligatoria dei giochi vietati. La legge prevede che sia esposta in modo ben visibile nei locali dove si sviluppano le raccolte del gioco lecito.
La polizia amministrativa ha denunciato la titolare e sospeso temporaneamente l’attività.