Evaso durante un permesso, latitante per quattro mesi e poi arrestato in Montenegro nel luglio scorso, Massimo Riella, 49 anni, è comparso oggi in tribunale a Como per il processo che lo vede accusato di una rapina nell’abitazione di una coppia di anziani. Riella si è sempre proclamato innocente e anzi aveva dichiarato di essere evaso proprio per dimostrare la sua estraneità.
Difeso dal legale Roberta Minotti, oggi è comparso davanti alla corte presieduta da Valeria Costi. Accusa e difesa hanno citato una trentina di testimoni e sono previste udienze fino a luglio. L’accusa ha chiesto l’archiviazione per il caso dell’agente della polizia penitenziaria che avrebbe ferito Riella durante la latitanza. Richiesta alla quale si è opposta la difesa.