I leader del sud-est asiatico membri dell’Asean si sono riuniti ieri a Labuan Bajo, in Indonesia, per tentare di creare una finestra di dialogo e un corridoio di aiuti umanitari in Birmania, dove le violenze tra l’esercito e le forze di resistenza e ribelli delle minoranze etniche si sono intensificate. Solo pochi giorni uomini armati non identificati hanno sparato a un convoglio diplomatico che stava consegnando rifornimenti ad alcune di oltre un milione di persone sfollate a causa del conflitto. "Questo problema si è trascinato troppo a lungo. Negoziati e impegni costruttivi non hanno portato a nulla. Occorre adottare una nuova metodologia per contribuire a calmare la situazione", ha dichiarato in apertura del summit dell’Associazione dei Paesi del Sud-est asiatico, il padrone di casa, il presidente indonesiano, Joko Widodo. Secondo lui, l’unità è la chiave per promuovere la pace e la crescita in un’economia globale in ripresa, con l’intensificarsi della rivalità e con dinamiche globali sempre più imprevedibili. "La domanda è: l’Asean sarà un semplice spettatore, non farà nulla oppure sarà in grado di essere un motore di pace e crescita?", ha chiesto Widodo agli altri capo dui stato e di governo riuniti. (ANSA).