(ANSA) – ASTI, 11 MAG – Un padre sessantenne, Orlando Laforè, e i due figli trentenni, Bruno e Alessandro Massa, di Carmagnola (Torino) sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo di Asti, accusati di essere autori di almeno sedici truffe ai danni di anziani, con la tecnica del finto addetto dell’acquedotto, tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. I tre sono ritenuti responsabili di fare parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine in abitazione in particolare in danno di anziani. Le indagini, condotte anche con l’analisi di sistemi di videosorveglianza e pedinamenti, hanno permesso di accertare che i soggetti viaggiassero a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta modificata e con targa contraffatta e intercettata al campo nomadi di Carmagnola, mettendo a segno numerosi colpi a partire dal 2022. Almeno sedici gli episodi contestati, commessi tra settembre 2022 e gennaio 2023 sul territorio piemontese, lombardo ed emiliano, ma si pensa possano essercene altri. "Almeno 50mila euro – spiegano dal comando provinciale di Asti – il bottino dei colpi messi a segno tra denaro e gioielli in oro, in Comuni spesso molto piccoli". I colpi a Montiglio Monferrato, Castagnole Lanze, Cervasca, Susa e nel Piacentino. In alcuni episodi è stato contestato anche il reato di rapina aggravata, in quanto gli indagati hanno usato sostanze urticanti cui effetti aggravano lo stato di vulnerabilità delle vittime. Al campo nomadi di Carmagnola stamani, nel corso delle perquisizioni, è stata sequestrata una Ford Focus, con targa contraffatta, ricetrasmittenti, kit di contraffazioni targhe, spray urticanti. I tre, su disposizione del gip del tribunale di Asti, attualmente sono in carcere ad Asti. Gli arresti sono stati eseguiti a Carmagnola dai militari astigiani, insieme ai carabinieri di Montiglio Monferrato, del comando di Torino, di Moncalieri, di Villanova d’Asti e di Canelli. (ANSA).