(ANSA) – BRESCIA, 10 MAG – "Ha risposto a tutte le domande, ha chiarito, ha ricostruito tutto quello che è accaduto a partire dal 26 febbraio al 6 marzo, e stato esauriente". Lo ha dichiarato l’avvocata Caterina Malavenda al termine dell’interrogatorio dell’ex premier Giuseppe Conte sentito dal tribunale dei ministri a Brescia. Il leader dei Cinque Stelle è indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dell’emergenza covid nella bergamasca. Malavenda ha riferito che Conte si è soffermato anche sulla "nota informale del 2 marzo del Cts" che non gli era stata mostrata in quanto non ancora agli atti dell’indagine il 12 giugno 2020 quando venne sentito come persona informata sui fatti dai pm bergamaschi. "L’ha commentata e ha spiegato qual era la sua posizione", ha detto la legale. La nota informale era quella in cui l’Iss e i tecnici del ministero avevano prospettato a Conte la chiusura di Nembro e Alzano e quindi l’istituzione di una zona rossa come era avvenuto pochi giorni prima nel Lodigiano. L’avvocata ha aggiunto che "il collegio ha ascoltato attentamente, noi ci fidiamo dei giudici e confido che tutto finisca presto e bene". (ANSA).