Riqualificazione di Villa Olmo. Sono cinque le offerte arrivate in Comune a Como per il restauro della storica dimora. A rivelarlo è stato il sindaco della città Alessandro Rapinese, durante il consiglio comunale. “Si sono chiusi i termini per il bando di Villa Olmo – ha detto il primo cittadino – e sono arrivate cinque offerte. L’amministrazione ha corso e molto velocemente. La più grande opera del Pnrr l’abbiamo portata a casa, pur con tutte le difficoltà del caso”.
Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha dato il via alla gara per l’appalto integrato che prevede il restauro della storica dimora, l’abbattimento di barriere architettoniche e la riqualificazione del ristorante, della caffetteria e dei locali al primo piano.
Il valore complessivo dell’appalto per la riqualificazione di Villa Olmo è di oltre 8 milioni di euro. A questi interventi vanno poi aggiunti i lavori che riguardano il restauro della fontana, delle statue e del tempietto neoclassico, il recupero del casino sud e il completamento dell’orto urbano. In totale i fondi attualmente disponibili sono oltre 11 milioni di euro.
La corsa contro il tempo è dunque iniziata. I progetti che infatti beneficiano delle risorse nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza hanno tempi precisi che devono essere rispettati, pena la revoca dei contributi concessi. Ora sarà una commissione indicata a valutare le offerte presentare e stabilire il rispetto dei termini di aggiudicazione.
Nel dettaglio i lavori dell’appalto prevedono il restauro dei prospetti esterni e il consolidamento di alcuni elementi della facciata, il restauro di alcune sale interne al piano terra e al piano primo e dei serramenti e delle persiane. Negli interventi infine rientrano anche l’adeguamento degli impianti meccanici ed elettrici e la messa a norma dell’impianto antincendio.
Occorrerà attendere ancora tre anni per poter vedere il compendio di Villa Olmo completamente riqualificato. Sono diversi i cantieri che dovranno partire nei prossimi mesi ma la data di chiusura vincolata ai fondi messi a disposizione dal Pnrr resta la primavera del 2026.