Stretta sul reddito di cittadinanza: in provincia di Como mille persone (in settecento famiglie) verranno considerate “occupabili” e perderanno il contestatissimo sussidio statale, introdotto dal Movimento 5 Stelle (nel governo condiviso con la Lega) e drasticamente ridotto dal nuovo governo.
L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni mira a restringere il sussidio (si chiamerà “assegno di inclusione”) solamente a chi non può lavorare o ha situazioni familiari delicate, con la presenza di un minore, un over 60 o un disabile. I cosiddetti “occupabili” verranno invece supportati con un assegno di massimo 350 euro solo se frequentano i corsi di formazione. In ogni caso questa indennità non potrà superare i 12 mesi.
Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, una famiglia su tre (e una persona su quattro) perderà il reddito di cittadinanza. A marzo, in provincia di Como, il sussidio è stato incassato da 2.085 famiglie (per quasi 4mila persone coinvolte), con un importo medio di 541 euro mensili. Ciò significa che, sempre in provincia di Como, circa 700 famiglie per un totale di circa mille persone potrebbero perdere l’assegno. Applicando la stessa proporzione in Lombardia circa 18mila famiglie e 27mila persone perderanno il reddito di cittadinanza.
La stima riportata dal Corriere della Sera – una famiglia su tre e una persona su quattro perderanno il sussidio – è stata calcolata sulla scorta delle previsioni contenute nella relazione tecnica che accompagna il decreto legge del primo maggio, che ha cambiato il reddito di cittadinanza.