Contrasto allo spaccio nei boschi. Nel mese di aprile, i carabinieri delle stazioni di Appiano Gentile, Olgiate Comasco, Mozzate, Lomazzo, Inverigo, Lurate Caccivio e Faloppio con le unità cinofile del Nucleo carabinieri di Casatenovo, sono stati affiancati dagli squadroni Cacciatori eliportati di Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna nelle attività di controllo del territorio. Si tratta di reparti specializzati e altamente preparati per operare in zone impervie che, assieme ai militari delle Compagnie di Como e Cantù, hanno battuto tutte le aree boschive tra il parco Pineta, il parco Lura e il parco Sorgenti del torrente Lura, realizzando una mappatura di tutte le zone.
Durante i controlli effettuati dall’8 al 30 aprile, che hanno permesso di smantellare 18 bivacchi dello spaccio e di arrestare tre persone, sono stati trovati e sequestrati due macheti e due coltelli, 40 grammi di eroina, 23 di cocaina, 166 di hashish, 15 grammi di sostanza da taglio, 2.832 euro in contanti, 7 cellulari, 3 tende canadesi, 4 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
Dai controlli è nata l’esigenza condivisa di programmare e attuare il monitoraggio da remoto delle aree interessate dallo spaccio.
I controlli proseguiranno per tutto il mese di maggio.


Il commento del Sottosegretario Molteni
“Straordinari risultati e grandissima soddisfazione. – ha commentato il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni – Uno sforzo importante da parte delle forze di polizia al quale si darà continuità. L’operazione “boschi sicuri” contro le centrali e i supermarket dello spaccio nei boschi di Como e Varese funziona – ha concluso il sottosegretario – e rappresenta un esempio virtuoso di lotta al crimine, di contrasto a pusher e spacciatori, venditori di morte, che va esportato anche nel resto del Paese”.