(ANSA) – BOLOGNA, 07 MAG – Sono ancora 545 gli sfollati a causa del maltempo dei giorni scorsi in Emilia-Romagna: sono 354 nel Bolognese, 118 nel Ravennate, 69 nel Forlivese-cesenate, e 4 nel Modenese. Anche se le piene dei fiumi non fanno più paura, l’emergenza resta alta: si sta lavorando per chiudere le brecce arginali causate dalle esondazioni, ripulire le vie e gli edifici allagati, evacuare chi si trova in situazioni di criticità a causa dei dissesti e assicurare il monitoraggio delle frane. Le condizioni di maggiore criticità si riscontrano sull’Appennino forlivese, dove 7 strade provinciali sono interrotte e un totale di 69 persone evacuate. Solo a Modigliana sono state censite 44 frane, di cui almeno 11 di grandi proporzioni. Sono in corso i sopralluoghi sulle situazioni più complesse, per definire le prime ipotesi di intervento di messa in sicurezza. Sono 48 gli evacuati e 34 le persone che vivono in centri abitati isolati. A Dovadola, la frana sulla strada comunale per Montepaolo ha portato all’evacuazione di 19 cittadini, tra cui gli ospiti di una comunità di persone fragili e 8 Suore Clarisse dell’Eremo Santuario Montepaolo. Sotto osservazione anche il dissesto in località Trove. A Predappio si contano due frane significative, a Porcentico e a Predappio Alta. Monitoraggio in corso anche nel Ravennate e nel Bolognese. La vicepresidente della Regione Irene Priolo sta incontrando i sindaci del territorio per fare il punto della situazione. "L’emergenza non è finita -dice – e l’attenzione resta elevata: abbiamo analizzato la situazione anche in vista delle evoluzioni del meteo per i giorni a venire, con un possibile ritorno delle piogge da mercoledì. La priorità è la sicurezza delle persone. La Regione assicura quindi tutto il supporto tecnico operativo alle amministrazioni locali anche per le evacuazioni in Appennino ancora necessarie, comprese quelle in via preventiva: in questo momento sono le situazioni che più ci preoccupano". (ANSA).