(ANSA) – ISLAMABAD, 06 MAG – Il ministro degli Esteri afghano Amir Khan Muttaqi è a Islamabad, in Pakistan, per un incontro con i suoi omologhi pachistano e cinese, una rara visita all’estero per un rappresentante dei talebani il cui governo non è riconosciuto da nessun Paese. Amir Khan Muttaqi non può lasciare l’Afghanistan sotto sanzioni internazionali, ma per l’occasione gli è stata concessa una deroga. La visita avviene quattro giorni dopo che il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha nuovamente condannato le restrizioni imposte alle donne dal governo talebano. Cina e Pakistan sono i principali vicini dell’Afghanistan, con Pechino che osserva le vaste risorse minerarie non sfruttate del Paese, mentre Islamabad è preoccupata per la sua sicurezza condividendo con Kabul un lungo tratto di frontiera. Il viaggio di Muttaqi, accompagnato dal ministro del Commercio e dell’industria è tra le visite all’estero del governo talebano di maggior rilievo da quando hanno preso il potere nell’agosto 2021, in seguito al ritiro delle forze straniere guidate dagli Stati Uniti e al crollo del governo sostenuto dall’Occidente. "Il punto più importante sollevato in questo vertice è che al momento, da quanto abbiamo capito, nessun futuro economico regionale è possibile senza la stabilità dell’Afghanistan", ha detto all’Afp Maria Sultan, direttore generale dello Strategic Stability Institute for South Asia. "È anche importante che si stabilisca un rapporto formale, e questo è possibile solo se lavoriamo per ricostruire il canale diplomatico", continua. La visita avviene dopo diverse discussioni diplomatiche riguardanti i nuovi leader dell’Afghanistan a cui gli stessi non erano stati invitati. (ANSA).