Piroscafo Patria di Como, la questione arriva sui tavoli regionali. Fissato per la prossima settimana – precisamente per mercoledì 10 maggio – un incontro in Regione tra il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca e l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente.
“E’ necessario trovare il prima possibile una soluzione per salvare lo storico battello del lago di Como – spiega l’assessore regionale – Per questo motivo incontrerò il presidente della provincia di Como la prossima settimana proprio per approfondire l’argomento”.
“L’obiettivo è il recupero del Patria”, aggiunge l’assessore che torna ad annunciare un sopralluogo nei prossimi giorni per verificare la situazione. “Non sarà solo – spiega infine Lucente – al sopralluogo vorrei prendessero parte anche i consiglieri regionali del territorio per capire come agire”.
Nei giorni scorsi la Provincia di Como ha deciso di revocare la concessione ai privati per il recupero del Patria e la gestione, in quanto non è stata risolta la questione legata all’utilizzo dei pontili e al luogo dove restaurare il piroscafo. Due adesso le possibili strade: un nuovo bando o la vendita del natante ormeggiato da anni davanti a Villa Olmo. Cinque anni di immobilismo. Dal novembre del 2018 – quando è stato pubblicato l’avviso per la gestione del piroscafo – nulla è cambiato. Oggi è tutto purtroppo ancora fermo e l’incertezza sul futuro dello storico battello del lago di Como rischia di proseguire, almeno per i prossimi mesi.
Con l’addio ai privati per il recupero del Patria, il piroscafo torna quindi nella piena disponibilità dell’amministrazione provinciale. Resta dunque l’incertezza sul futuro del piroscafo. Intanto i segni del tempo e dell’abbandono sono sempre più evidenti.
Grande errore quello di esonerare i privati per il salvataggio del Patria.
Importante è non fare questo piroscafo storico agli Svizzeri.