Un arresto, l’applicazione della misura della libertà vigilata e due persone denunciate. E’ il bilancio dell’attività dei carabinieri della compagnia di Cantù negli ultimi giorni.
I militari della Città del Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di una 44enne, già nota alle forze dell’ordine. Dovrà scontare una pena di tre anni per una rapina aggravata commessa 9 anni fa, nel 2014.
Mentre i colleghi di Cermenate hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata in una struttura sanitaria nei confronti di un 21enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine. La misura restrittiva disposta dall’autorità giudiziaria in seguito alle indagini dei carabinieri. Indagini che hanno portato a scoprire maltrattamenti nei confronti dei genitori e l’incendio della propria vettura.
Due denunce
I colleghi del nucleo operativo e radiomobile hanno invece denunciato in stato di libertà un 49enne per sostituzione di persona e falsa attestazione ad un pubblico ufficiale sulla propria identità. Nel corso di un controllo in un cantiere edile ha fornito rispetto alla propria posizione lavorativa, sia verbalmente che per iscritto un documento spacciandosi per un’altra persona regolarmente assunta. Inoltre le indagini hanno permesso di ricostruire che percepiva illegalmente l’indennità di disoccupazione.
Infine i carabinieri di Lurago d’Erba hanno denunciato in stato di libertà per danneggiamento un 59enne. L’uomo, di origini straniere risultato irregolare sul territorio e senza fissa dimora, sarebbe il responsabile dell’incendio del distributore automatico di un bar tabacchi ad Inverigo. I militari lo hanno rintracciato dopo aver analizzato le immagini delle telecamere.