Frontalieri ancora in aumento in Canton Ticino. Alla fine del primo trimestre del 2023 i lavoratori che ogni giorno varcano il confine sono saliti a 78.230. Lo 0,6% in più rispetto al trimestre precedente e il 4% in più in confronto allo stesso trimestre dell’anno precedente. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Ufficio Federale di Statistica che riguarda appunto i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Moltissimi provengono dalla provincia di Como. In tutta la Svizzera i frontalieri italiani sono ora 91.504 – la stragrande maggioranza – si concentra appunto in Ticino.
I principali paesi di provenienza dei frontalieri in terra rossocrociata sono, oltre all‘Italia, Austria, Francia e Germania. In totale in tutta la Confederazione si parla di 386.331 lavoratori stranieri che ogni giorno varcano il confine. Più uomini che donne. Il 6,1% in più rispetto allo steso periodo dello scorso anno.
Un dato in costante crescita nell’ultimo quinquennio. Passando dai 320mila del 2018 agli oltre 386mila attuali, il 20,9% in 5 anni. La maggior parte dei frontalieri – circa due terzi – lavora nel settore terziario, quindi nel commercio e nei servizi dove si registra l’incremento del 7,4% in dodici mesi, segue subito dopo il settore dell’industria e delle costruzioni. Solo una parte minoritaria, pur in aumento dell’8,4% in un anno è impiegata nell’agricoltura e nell’allevamento.