La volontà è di arrivare ad una soluzione in tempi rapidissimi per fornire una risposta al territorio, in primis in materia di sicurezza. La stagione turistica è già partita e le premesse fanno ipotizzare un’estate importante per il Lago di Como. Con questo obiettivo coordinerà il tavolo che si riunirà domani mattina nella sede dell’amministrazione provinciale il prefetto, Andrea Polichetti che ha richiesto la partecipazione anche di rappresentanti delle imprese turistiche e dell’autotrasporto.Chiamati ad esporre valutazioni, esigenze e proposte durante l’incontro che vedrà presenti i sindaci, Anas e enti proposti.
Caos quotidiano
Risolvere i problemi di traffico sulla statale Regina è la priorità, questo il punto fermo. Come farlo è da capire, ma la riunione fissata dovrebbe già indicare quale direzione percorrere, nella speranza di mettere tutti d’accordo. Che la situazione sia ormai diventata insostenibile è un dato di fatto. I disagi, causati da mezzi pesanti che si incrociano nelle strettoie ma anche dal numero sempre maggiore di veicoli in transito tanto che basta un tamponamento per innescare code e rallentamenti, sono all’ordine del giorno. Il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, con l’avvio della stagione turistica ha chiesto nei giorni scorsi misure drastiche che possano entrare in vigore rapidamente. E le prime risposte potrebbero arrivare domani. Precederà la riunione un momento di confronto tra i sindaci per ragionare sulle proposte in campo e arrivare all’appuntamento con una visione condivisa.
Le ipotesi al vaglio
Le due ipotesi principali e oggetto di discussione sono quelle anticipate proprio da Guerra nei giorni scorsi. Un girone a senso unico per gli autobus turistici (che salgono da Como e tornano indietro da Lecco) e lo stop diurno ai mezzi pesanti che potrebbero essere autorizzati a circolare soltanto in orario notturno. Si consideri che con il cantiere della variante i camion in movimento sono aumentati. Soluzioni tornate alla ribalta ma che già in passato non avevano incontrato il favore di tutti. Misure indubbiamente incisive ma che, arrivati a questo punto, con code ormai quotidiane e tempi di percorrenza allungati, non possono essere del tutto accantonate.
“Per prima cosa vorrei ascoltare il territorio per capire come poter circolare in sicurezza – ha detto il prefetto – saranno valutate tutte le ipotesi, soluzioni tecniche condivise. Molti i ragionamenti avviati sul medio e lungo periodo ma – conclude Polichetti – prima di tutto dobbiamo trovare una via d’uscita che possa portare ad un provvedimento non a breve ma a brevissimo termine”.