“Ditemi cosa devo fare, inventarmi una nuova strada? Si parla ma non si propongono soluzioni”: così il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, è intervenuto in merito all’ennesima giornata di caos traffico che si è verificata ieri in città.
Al lungo weekend del primo maggio, unito agli spostamenti da e per la Svizzera nel fine settimana e ai lavori in autostrada, si è aggiunto ieri un incidente sulla A9. Combinazioni che hanno mandato in tilt il traffico cittadino. “Bisogna ricordare che abbiamo un’autostrada – ha detto Rapinese – e che quando c’è un incidente chi utilizza il navigatore esce per percorrere il centro di Como e poi rientrare. Questo crea delle code pazzesche – ha proseguito – Ieri gli agenti della polizia locale hanno disattivato i semafori nei punti più critici per dirigere la viabilità con la paletta. Più di questo non possiamo fare”.
E se ieri gli automobilisti hanno incontrato grossi disagi sulle strade comasche, oggi, probabilmente complice il cielo nuvoloso e il maltempo annunciato per i prossimi giorni, la situazione viabilistica si è ridimensionata, ad eccezione degli ormai quotidiani incolonnamenti sulla A9 per i lavori nella galleria San Fermo Nord e della mattinata sulla Statale Regina. “Dal chilometro 34 in direzione Svizzera – si leggeva nel pomeriggio sul sito della società autostradale – coda di 2 chilometri tra Como Centro e Como Monte Olimpino”. In direzione opposta, “dal chilometro 41 verso Lainate – si leggeva in un’altra nota – coda tra Chiasso e Como centro per lavori”.
E, come detto, anche sulla Regina si è avuta un’altra mattinata di traffico congestionato. Prima, intorno alle 10, un incidente che ha coinvolto un ciclista 25enne e un’auto e che ha richiesto l’intervento dei soccorsi, poi l’incrocio tra un bus turistico e un tir che ha creato un ingorgo e lunghe code tra Colonno e Sala Comacina. “Ma niente di paragonabile ai giorni scorsi – dice il comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli – Gli agenti hanno trascorso sei giorni interi sulla Statale, oggi probabilmente il tempo ha scoraggiato i turisti e riusciamo a respirare un po’”.