Emergenza idrica. Migliora la situazione in Lombardia. A livello regionale, rispetto al dato medio, manca il 43,7% di acqua. Un mese fa mancava il 60%. Anche rispetto all’anno scorso, oggi la carenza appare complessivamente meno grave a accezione dei bacini del Garda (il cui livello ha toccato il punto più basso degli ultimi 70 anni) e del Serio.
Anche l’altezza del Lago di Como torna a salire e la percentuale di riempimento oggi si attesta al 41,8%. Le acque del Lario, 31 cm sopra lo zero idrometrico, sono dunque di nuovo in linea con la media storica complici le piogge e le nevicate delle ultime settimane.
Ma a migliorare la disponibilità di acqua in Lombardia anche la decisione di rinviare l’avvio della stagione irrigua per consentire il riempimento dei bacini. “Andiamo avanti a immagazzinare acqua nei laghi e nelle dighe e, nei prossimi giorni, decideremo quando iniziare la stagione irrigua e quindi l’erogazione valutando le esigenze delle singole realtà territoriali”. A dichiararlo è l’assessore regionale agli Enti locali e montagna Massimo Sertori che insieme all’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi ha tracciato un bilancio dell’emergenza durante il tavolo regionale sulla crisi idrica riunitosi a Palazzo Pirelli. “Manterremo la cadenza mensile del tavolo – ha rassicurato poi Sertori che ha aggiunto come l’obiettivo sia “una gestione oculata della risorsa che non è comunque tale da garantire una ordinaria stagione irrigua”.
Presentati anche i progetti di investimento “necessari per efficiente la rete rivolta all’irrigazione” che verranno consegnati al Governo e nello specifico al ministro Matteo Salvini, coordinatore della cabina di regia interministeriale istituita dal decreto siccità. A far ben sperare, anche le precipitazioni attese per il ponte del primo maggio. Nuvole e temporali potrebbero quindi mettere a rischio scampagnate e gite fuori porta, ma potrebbe anche rompere il lungo periodo di siccità che ha caratterizzato il territorio durante tutto l’inverno.