(di Massimo Lomonaco) (ANSA) – TEL AVIV, 27 APR – Oltre 100 mila persone, secondo alcune stime, 200 mila, secondo altre, stanno manifestando a Gerusalemme di fronte alla Knesset a favore della riforma giudiziaria del governo di destra di Benyamin Netanyahu e per limitare i poteri della Corte Suprema. Una dimostrazione che secondo le intenzioni dei promotori – i partiti della coalizione di maggioranza – vuole essere una risposta alle proteste che da 16 settimane si svolgono in tutto il Paese contro l’iniziativa legislativa del governo che ha spaccato il Paese. Il premier Benjamin Netanyahu – che non ha preso parte alla dimostrazione – ha scritto su twitter di essere "profondamente commosso dall’enorme sostegno del campo nazionale venuto a Gerusalemme in massa questa sera". "Tutti noi, i 64 deputati che ci hanno portato alla vittoria, siamo – ha aggiunto – cittadini di prima classe!". "Siamo qui su questo palco con 64 voti – ha detto il ministro della giustizia Yariv Levin, uno degli architetti della riforma che non ha escluso tuttavia "una mediazione" – per riparare un torto. Niente più disuguaglianze, niente sistema giudiziario unilaterale, niente tribunali i cui giudici sono al di sopra della Knesset e al di sopra del governo". Uno degli slogan più ritmati dai manifestanti, in un tripudio di bandiere israeliane, è stato "non vogliamo compromessi" riferendosi ai negoziati in corso fra maggioranza e opposizione su input del presidente Isaac Herzog. (ANSA).