Chiesa di San Fedele gremita questa mattina per l’ultimo saluto a Riccardo Mantero, scomparso all’età di 87 anni domenica sera. Parenti, amici e conoscenti si sono stretti attorno alla famiglia del noto imprenditore comasco. Presenti al funerale anche il sindaco della città Alessandro Rapinese e il presidente di Confindustria Como Aram Manoukian.
Nipote del fondatore del colosso tessile lariano Mantero Seta, che portava il suo stesso nome, Riccardo Mantero ha guidato per circa 30 anni l’azienda di famiglia per poi uscirne negli anni Novanta ed è stato anche storico presidente di IdeaComo. Tra i suoi sette fratelli, l’altro noto industriale comasco Moritz Mantero.
“Noi crediamo che Riccardo sia nella Pasqua che non conosce tramonto – ha detto il parroco nell’omelia – Riccardo lascia tanto dietro di sé. È stata una persona creativa, intraprendente, ricca di doti, che ha saputo esprimere bene nell’ambito del lavoro come anche nell’ambito della sua passione per l’arte. Penso per esempio alla pittura e alla scultura. E oggi noi ci congediamo da lui. Questo ci rattrista, ma noi ci congediamo da Riccardo nella fede, sorretti dalla speranza che egli sia presso quel Padre che ci unisce tutti, perché la morte non può e non deve separarci dai nostri cari”.
Riccardo Mantero lascia la moglie Mariagrazia Bellucci e tre figli, Vivide, Giuseppe e Francesco.