Dopo aver dedicato l’intera Stagione Notte 2022-23 a Plinio Il Vecchio, famoso scrittore, ammiraglio e naturalista nato proprio a Como il 23 d.C., intitolandola con una sua citazione, Natura est vita, il Teatro Sociale di Como entra nel vivo delle Celebrazioni del Bimillenario Pliniano.
In programma nei prossimi giorni tre appuntamenti. Promossi dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, in collaborazione con Teatro Sociale di Como – AsLiCo e Società Palchettisti.
Si inizia domani alle 18.30 in Sala Bianca ad ingresso gratuito, con I duemila anni di Plinio Il Vecchio, con il professor Luigi Picchi, autore di Plinio il Vecchio. L’eredità di un illustre comasco scrittore, naturalista, ammiraglio, pubblicato nel 2018.
Ancora in Teatro mercoledì 3 maggio, alle ore 18.30, ad ingresso gratuito, la presentazione de Il velario pliniano del Teatro Sociale di Como, scritto da Alberto Longatti. Promosso da Società Palchettisti, AsLiCo e Accademia Pliniana.
Si chiude infine con lo spettacolo dedicato al grande naturalista: Curiositas. Della vita e della morte di Plinio il Vecchio (sempre in Teatro, mercoledì 3 maggio, ore 20.30).
Il velario del Teatro Sociale di Como
Un avvenimento importante lega il Sociale a Plinio. Durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., Plinio si trovava a Miseno a capo della flotta imperiale romana. Con l’obiettivo di salvare dei suoi amici e, spinto da un’innata curiosità di osservare da vicino il fenomeno, partì e approdò a Castellammare di Stabia dove trovò la morte, soffocato dalle esalazioni del vulcano. È questa la scena raffigurata da Alessandro San Quirico, scenografo e pittore della prima metà del 1800, sul velario storico del Teatro. Velario che viene calato e reso visibile nelle occasioni più importanti.
Il velario è un oggetto scenico di uso corrente, ma ben presto diventato emblema per la città.