Piroscafo Patria di Como, dal novembre del 2018 – quando è stato pubblicato l’avviso per la gestione del piroscafo – nulla è cambiato. Dopo cinque anni è tutto ancora fermo e ora l’incertezza sul futuro dello storico battello del lago di Como rischia di proseguire, almeno per i prossimi mesi.
La Provincia ha infatti deciso di revocare la concessione ai privati. Si spegne così anche l’ultima speranza di tornare a vedere il natante navigare sul Lario, almeno in tempi brevi.
La storica imbarcazione è di proprietà della Provincia di Como e l’ente concessionario è la Lake Como Steamship Company. A fermare il progetto presentato nei mesi scorsi dai privati è stata la questione legata all’utilizzo dei pontili e al luogo dove restaurare il piroscafo.
“Ora la Provincia riprende in mano il Patria e sarà l’amministrazione provinciale a decidere cosa fare del piroscafo”, spiega Enrico Guggiari, presidente della società che si è aggiudicata la gestione del piroscafo. “Ci aspettavamo la revoca della concessione dato che non siamo riusciti a trovare un accordo con la Navigazione Laghi per l’utilizzo dei pontili e sul luogo per il restauro del Patria. Un problema quest’ultimo che potrebbe ripresentarsi anche in vista di un nuovo bando per i futuri gestori del Patria”.
Nel corso dei mesi sono stati diversi gli appelli lanciati da Guggiari per risollevare le sorti della storica imbarcazione ormeggiata da anni davanti a Villa Olmo e non aveva risparmiato dure accuse di immobilismo alla Provincia.
“Risolverò il problema del Patria”, prova a rassicurare il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca. “I privati non sono stati in grado di portare avanti i requisiti richiesti dal bando e per questo non è stato possibile dare loro la concessione”. Resta dunque l’incertezza sul futuro del piroscafo. “Stiamo valutando diverse soluzioni, un nuovo bando per la gestione o la messa in vendita”, dice infine il numero uno di Villa Saporiti. Negli ultimi giorni è emerso un eventuale interessamento all’acquisto da parte di un soggetto svizzero.
La beffa per i cittadini comaschi sarebbe vedere il Patria solcare le acque del lago Ceresio con bandiera svizzera.