“Il Piroscafo Patria per me è un colpo al cuore. Vederlo lì ormeggiato, decadente in un momento in cui il turismo è uno dei principali fattori economici di successo per il nostro territorio, è un doppio colpo al cuore”. Lo ha dichiarato l’assessore a Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, il comasco Alessandro Fermi, a margine della presentazione della stagione turistica del Lago Ceresio.
Lo storico Piroscafo si trova da anni al molo di Villa Olmo in stato di abbandono. Sempre più evidenti sull’imbarcazione i segni del tempo e del disuso. I privati, che si sono aggiudicati il bando per la gestione del Patria, nelle ultime settimane sono tornati a chiedere a gran voce un intervento della politica. L’ultima spiaggia per sbloccare la situazione. La concessione per iniziare i lavori di riqualificazione non è ancora arrivata. Irrisolta anche la questione legata all’utilizzo dei pontili e al luogo dove restaurare il piroscafo.
“C’è la necessità di instaurare un dialogo con la Navigazione, – ha detto Fermi -dialogo che personalmente ho anche provato a stimolare rispetto ai pontili e all’ormeggio per le manutenzioni necessarie ed è chiaro che pensare di perdere questo patrimonio storico e turistico sarebbe un sacrilegio. Quindi mi auguro che veramente tutti possano prendere conoscenza di quale opportunità possa rappresentare”.
L’assessore regionale ha preso ad esempio per un confronto la vicina Svizzera. “La società Navigazione del Lago di Lugano ha fatto dei progetti collegati ai battelli storici che oggi sono tornati in vita e hanno un’attrattività turistica. – ha concluso Fermi – Bisogna pensare di riuscire a farlo anche per il Patria”.