Continuano le indagini sul canturino arrestato nel pomeriggio del 12 aprile dalle volanti della questura di Como al distributore di via Ambrosoli a Como. Dove stava cercando di pagare il rifornimento con delle banconote false.
E’ infatti emerso che l’uomo è già noto alle forze dell’ordine per una serie di reati.
La perquisizione in casa dell’uomo ha permesso agli agenti delle Volanti di trovare, oltre a banconote fasulle per un ammontare di quasi 21 mila euro, una divisa completa della Polizia di Stato. Divisa del tutto identica a quella in dotazione ai veri poliziotti.
In virtù del ritrovamento dell’uniforme, si stanno effettuando ulteriori indagini. Si cerca di capire se l’uomo l’abbia potuto utilizzare l’uniforme per portare a termine altre eventuali truffe, usando proprio la divisa per indurre fiducia nelle possibili vittime.
Le raccomandazioni della polizia
La Polizia di Stato vuole ancora una volta sensibilizzare i cittadini su come potersi difendere da certe tipologie di truffa.
A tal proposito ricorda che raramente gli agenti di Polizia operano da soli. Il consiglio, in caso sorgano dei dubbi, è di non esitare e chiamare il 112 per segnalare la visita, anche di fronte alla persona. Nel caso fosse davvero un vero agente di Polizia non avrà sicuramente timore a farsi riconoscere dai suoi colleghi della questura di Como. Contrariamente l’eventuale malintenzionato si allontanerà immediatamente.
Eventuali vittime dell’uomo arrestato o persone che siano state oggetto di tentativi di truffa, anche quando indossava la divisa, sono invitate a mettersi in contatto con la questura per dare un ulteriore contributo alle indagini.