(ANSA) – UDINE, 16 APR – Si sono mobilitati anche i sommozzatori dei Vigili del fuoco, giunti da Trieste, per cercare l’arma dell’omicidio di Luca Tisi, il senzatetto di 58 anni ucciso in una galleria di Udine. Si stanno scandagliando rogge e corsi d’acqua della zona nella convinzione che l’assassino si sia disfatto del coltello subito dopo aver colpito a morte la vittima. Tisi è stato ucciso con numerose coltellate: quella fatale gli è probabilmente stata inferta alla gola, ma sarà l’autopsia a stabilire la causa del decesso. Dalla Procura della Repubblica c’è il riserbo più assoluto ma gli investigatori, che si stanno muovendo in ogni direzione, starebbero privilegiando alcune piste in particolare, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Non sono esclusi sviluppi nelle prossime ore. Per ora non si privilegiano moventi di sorta. Per il momento non trova conferma tra gli inquirenti nemmeno l’ipotesi che sembrava accreditata, dell’esecuzione compiuta da una banda di ladri che il senzatetto poteva aver riconosciuto durante un furto in zona. Al proposito, alcuni residenti hanno denunciato proprio un aumento di furti in quell’area della città nell’ultimo periodo. (ANSA).