Due iniziative per salvaguardare il sistema sanitario pubblico e in particolare i presidi ospedalieri di Menaggio e Saronno messi oggi a rischio.
L’appuntamento è domani alle 10 in piazza Garibaldi a Menaggio dove si terrà la manifestazione pubblica in difesa dell’ospedale “Erba-Renaldi”, e alle 16 in piazzale Borella a Saronno, in provincia di Varese, dove sono stati organizzati un presidio e un corteo per chiedere alla Regione e all’azienda sanitaria un piano di rilancio immediato dell’ospedale e la riapertura dei reparti chiusi.
“L’ospedale di Menaggio non chiuderà e lo testimoniano gli investimenti e i cantieri aperti – rassicura il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi – Oggi scontiamo una carenza di personale medico e questo impone un ripensamento delle attività e dei servizi in modo che siano sostenibili. L’ospedale che c’era a Menaggio negli anni Novanta non esiste più, è un fatto e gli interventi oncologici così come tutti gli interventi complessi saranno eseguiti al Sant’Anna. Con le Case di Comunità i cittadini saranno aiutati a trovare una risposta ai propri bisogni e nessuno sarà abbandonato”.
Il territorio del Medio Lario può contare infatti sulla Casa di Comunità e sull’Ospedale di Comunità aperti proprio all’interno del presidio di Menaggio.
Braga e Orsenigo (Pd) a sostegno delle due iniziative
“Dobbiamo arrestare l’impoverimento dell’ospedale di Menaggio e lavorare al suo rilancio urgente – interviene il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo – Gli investimenti sulla struttura non bastano. Sono andati persi 35 posti letto su 77. Ci si è trovati costretti a ricorrere ai cosiddetti medici “a gettone” per tenere operativo il pronto soccorso. Sono stati aperti una casa di comunità e un ospedale di comunità che però non possono soddisfare i bisogni di cura del territorio. Serve puntare sul capitale umano, sul personale, con incentivi per attrarre medici e infermieri”.
“Si tratta di due realtà ospedaliere pubbliche fondamentali per la sanità locale, – dichiara la deputata comasca del Pd Chiara Braga – l’una che insiste più direttamente sul lago di Como e l’altra che serve la provincia di Varese coinvolgendo il sud della provincia di Como e parte di quella di Monza e Brianza, messe fortemente in ginocchio in questi anni da politiche sanitarie vacue e inconsistenti da parte di Regione Lombardia. Ospedali ormai svuotati delle loro funzioni, per i quali manca una visione progettuale chiara di sviluppo”.