(ANSA) – SASSARI, 14 APR – Condizioni critiche e prognosi riservata per almeno 48 ore. Giovannino Pinna, il sub 35enne naufragato con la sua barca mercoledì sera nel Golfo dell’Asinara durante una battuta di pesca sportiva con il cugino, Davide Calvia, 38 anni, tuttora disperso, è ricoverato nel reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari e su disposizione dei medici potrà essere sentito dagli inquirenti solo la prossima settimana. "Prima di lunedì non consentiremo a nessuno di parlare con il paziente, le sue condizioni sono critiche e la prognosi resta riservata per almeno 48 ore", spiega inflessibile il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Luigi Cugia. A fare il punto sulle condizioni di Pinna è il direttore di Medicina d’urgenza, Paolo Pinna Parpaglia: "Le condizioni del paziente attualmente sono ancora critiche. Rispetto a ieri c’è una sostanziale stabilità con qualche segno di miglioramento. Ha un principio di annegamento con un’importante insufficienza respiratoria e un quadro di ipotermia che ora si sta evolvendo. Le prime ore sono le più critiche perché si possono sviluppare le complicanze della sindrome da immersione", spiega all’ANSA il dirigente medico dell’Aou. "È sotto monitoraggio – precisa Parpaglia – sta facendo il trattamento per l’ipotermia ed è anche sedato perché le condizioni psicologiche sono particolarmente rilevanti. La prognosi è riservata perché le prime 48 ore sono le più critiche. Ha ricordi frammentari e confusi. Ha riferito che indossava muta e salvagente, e questo gli ha consentito di limitare l’ipotermia.", sottolinea il dirigente. "Sul cugino – aggiunge – non ricorda nulla, sa che non è stato ancora ritrovato. Le condizioni psicologiche legate allo stato emotivo sono critiche. Ha amnesia per quasi tutto l’accaduto, anche perché quando è stato ritrovato era praticamente in coma da ipotermia, quindi i ricordi per adesso sono cancellati e probabilmente li recupererà pian piano. Stamattina ha giusto incontrato per qualche minuto il padre". (ANSA).